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Il film biografico Berlinguer – La grande ambizione, firmato da Andrea Segre, restituisce con intensità il volto pubblico e privato di uno dei politici più amati e rispettati del Novecento italiano. Un viaggio nel quinquennio tra il 1973 e il 1978. Disponibile su Sky, anche in 4K, dal 26 maggio.
Prima di scoprire il cast di Berlinguer – La grande ambizione[TR1] , addentriamoci nella trama di questo intenso biopic firmato da Andrea Segre. Il film racconta il periodo tra il 1973 e il 1978, anni in cui Enrico Berlinguer tenta di guidare il Partito Comunista Italiano verso un accordo storico con la Democrazia Cristiana, in un’Italia attraversata da forti tensioni politiche e sociali.
Dal drammatico attentato a Sofia ai viaggi ufficiali a Mosca, passando per le campagne elettorali e i rapporti con Aldo Moro, il racconto intreccia eventi pubblici e momenti privati, mostrando la complessità di un leader che ha cercato di cambiare profondamente il Paese. In un contesto segnato da contraddizioni, compromessi e lotte ideologiche, Berlinguer emerge come un uomo animato da un profondo senso del dovere e da una visione etica della politica, distante da qualsiasi tornaconto personale.
Con uno sguardo rigoroso e appassionato, il film non si limita a narrare la biografia di una figura politica, ma propone una riflessione civile e attualissima su ciò che la politica può e dovrebbe essere.
Dopo aver esplorato la trama, è il momento di scoprire il cast di Berlinguer – La grande ambizione, che dà volto e voce ai protagonisti di una stagione cruciale della politica italiana del Novecento.
Elio Germano interpreta Enrico Berlinguer, figura centrale del film. L’attore, come certificato dal David di Donatello per il miglior attore protagonista, restituisce con intensità il profilo umano e politico del segretario del PCI, tra ideali incrollabili e lotte complesse.
Paolo Pierobon è Giulio Andreotti, simbolo del potere democristiano e interlocutore del compromesso storico.
Roberto Citran veste i panni di Aldo Moro, leader della DC e figura tragica della politica italiana, il cui rapporto con Berlinguer segna una parte fondamentale del racconto.
Elena Radonicich interpreta Letizia Laurenti, compagna di una vita di Enrico Berlinguer, testimone silenziosa e presente del lato più intimo del politico.
Fabrizia Sacchi è Nilde Iotti, storica dirigente comunista e figura fondamentale nel panorama politico e umano vicino a Berlinguer.
Paolo Calabresi è Ugo Pecchioli, uno degli strateghi del PCI, mente operativa del partito durante gli anni del compromesso.
Andrea Pennacchi veste i panni di Luciano Barca, economista e dirigente del partito
Giorgio Tirabassi è Alberto Menichelli, storico addetto alla sicurezza del segretario.
Francesco Acquaroli interpreta Pietro Ingrao, esponente della sinistra interna del PCI e figura di grande rilievo culturale.
Pierluigi Corallo è Antonio Tatò, fidato responsabile della comunicazione del partito comunista.
Fabio Bussotti è Armando Cossutta, voce della corrente filosovietica.
Completano il cast Luca Lazzareschi (Alessandro Natta), Lucio Patanè (Gianni Cervetti), Alice Airoldi (Bianca Berlinguer), Giada Fortini (Maria Berlinguer) e Neri Mazzeo (Marco Berlinguer), che restituiscono la dimensione familiare del protagonista.
Infine, occorre menzionare due attori internazionali: Nikolaj Dančev nei panni di Leonid Brežnev e Svetoslav Dobrev in quelli di Todor Živkov, leader del blocco orientale, con cui Berlinguer intrecciò rapporti delicati.