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Dalla comicità intelligente alle commedie più emozionanti, Paola Cortellesi ha saputo conquistare il pubblico con interpretazioni memorabili e versatili. In questa guida ti portiamo alla scoperta dei migliori film dell’attrice romana.
🎭 Ami le commedie intelligenti, capaci di far ridere ma anche di emozionare con riflessioni profonde sulla vita quotidiana
👩🦰 Vuoi scoprire i film che hanno reso Paola Cortellesi una delle attrici più amate e versatili del cinema italiano
🍿 Cerchi titoli perfetti da vedere in famiglia, tra risate genuine, situazioni paradossali e personaggi indimenticabili
Il cinema italiano vanta numerose attrici capaci di esplorare con versatilità generi e personaggi, ma poche hanno saputo conquistare il pubblico con la stessa autenticità e ironia di Paola Cortellesi. Dalle commedie più esilaranti ai ruoli drammatici, la Cortellesi ha dimostrato una straordinaria capacità di dare vita a figure femminili complesse, attuali e indimenticabili.
Non si può non iniziare l’elenco dei film con Paola Cortellesi con Come un gatto in tangenziale (2017), diretto da Riccardo Milani, dove Paola Cortellesi forma un'irresistibile coppia con Antonio Albanese. Il film narra l'incontro-scontro tra Monica, ex cassiera di periferia, e Giovanni, intellettuale impegnato del centro storico, le cui vite si incrociano quando i rispettivi figli si fidanzano. Vittime di pregiudizi reciproci, i due si alleano per porre fine alla relazione dei ragazzi, finendo per esplorare mondi completamente diversi, dalle caotiche multisale di periferia alle eleganti riserve naturali di Capalbio. Una commedia brillante che, mescola risate ed imprevisti con intelligenza e un tocco di dolcezza inaspettata.
Il sequel Come un gatto in tangenziale: Ritorno a Coccia di Morto (2021), ancora diretto da Riccardo Milani, riprende le vicende di Monica e Giovanni tre anni dopo. Monica, finita in prigione a causa delle gemelle, chiama Giovanni in cerca di aiuto, con quest'ultimo che riesce a farle commutare la detenzione in un lavoro nella parrocchia di San Basilio. Le vite dei due si intrecciano così nuovamente e, nonostante le solite differenze, tra loro sembra nascere una vera storia d'amore. Nuovi guai e un inaspettato pranzo di famiglia a Coccia di Morto, consentono di approfondire la relazione tra Monica e Giovanni, mostrando ancora una volta come anche le coppie più improbabili possano trovare la propria strada.
Segue nella lista di consigli, Figli (2020), diretto da Giuseppe Bonito, in cui Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea interpretano rispettivamente Sara e Nicola, una coppia sposata e innamorata con una bambina di 6 anni e una vita felice. L'arrivo del secondo figlio scombina gli equilibri di tutta la famiglia, svelando crepe nel loro rapporto e insoddisfazioni personali con risvolti tragicomici. Tra nonni stravaganti, amici sull'orlo di una crisi di nervi e improbabili baby-sitter, Sara e Nicola si troveranno di fronte alla sfida di resistere e rimanere insieme, in un film che, con delicatezza e umorismo, esplora il tema della genitorialità moderna e delle sue complesse dinamiche.
Grande prova di versatilità per l’attrice romana è Ma cosa ci dice il cervello (2019), sempre di Riccardo Milani, in cui Paola Cortellesi veste i panni di Giovanna, un'apparentemente noiosa impiegata ministeriale che nasconde una doppia vita da agente segreto internazionale. In occasione di una rimpatriata con i suoi vecchi compagni di liceo, i "Fantastici 5", Giovanna scopre che anche loro, come lei, sono vittime di piccole e grandi ingiustizie quotidiane. Con astuzia e travestimenti stravaganti, userà le sue abilità da spia per vendicare le angherie subite, dando vita a situazioni esilaranti e surreali che riporteranno ordine nelle loro vite, in un'originale commedia d'azione che celebra l'eroismo inaspettato.
Qualcosa di nuovo (2016), diretto da Cristina Comencini, vede Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti interpretare Lucia e Maria, due amiche inseparabili. Lucia, cantante e divorziata, ha chiuso le porte all'amore, mentre Maria, anche lei divorziata con due figli, è sempre in cerca di nuove avventure. L'equilibrio della loro amicizia viene messo alla prova quando un diciannovenne di nome Luca, dopo una notte con Maria, scambia Lucia per la donna con cui è stato. L'equivoco genera una serie di eventi paradossali e una competizione inattesa tra le due amiche, esplorando con delicatezza e ironia i temi dell'amicizia femminile, del desiderio e della riscoperta di sé.
Infine, un'incursione doverosa nel mondo delle serie TV è Petra, dove Paola Cortellesi veste i panni dell'ispettrice di polizia Petra Delicato. Nella terza stagione, ritroviamo una Petra inedita, alle prese con il nuovo compagno Marco e i suoi tre figli, con questo che non le impedisce però di dedicarsi con la solita determinazione al suo lavoro a Genova. Tra un omicidio con furto di reliquia in un convento e l'assassinio di un importante imprenditore legato alla mafia, Petra e il suo inseparabile viceispettore Antonio Monte (Andrea Pennacchi) affrontano nuovi e complessi casi. Con la regia di Maria Sole Tognazzi, Petra continua a esplorare la vita privata e professionale dell'ispettrice, promettendo colpi di scena e approfondimenti sui personaggi che abbiamo imparato ad amare.
Oltre ai titoli già menzionati non mancano altri film con Paola Cortellesi che hanno consolidato la carriera dell’attrice romana, mostrandone la capacità di muoversi tra registri diversi, dal dramma sociale alla commedia corale.
In Gli ultimi saranno ultimi (2015), diretto da Massimiliano Bruno, Paola Cortellesi interpreta Luciana Colacci, una donna semplice che vede il suo mondo crollare proprio quando la sua pancia inizia a crescere. In attesa di un figlio, Luciana perde il lavoro e decide di reclamare giustizia e diritti, scontrandosi con Antonio Zanzotto, un "ultimo" come lei. Il film, che vede nel cast anche Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio, è un dramma sociale che esplora la precarietà lavorativa e la lotta per la dignità, offrendo uno sguardo commovente e realistico sulle difficoltà della vita.
Un altro grande successo di Massimiliano Bruno è Nessuno mi può giudicare (2011), in cui Paola Cortellesi dà vita ad Alice, una donna superficiale e classista di Roma nord la cui vita dorata viene sconvolta dalla morte del marito e da un pesante debito. Costretta ad abbandonare gli agi e a trasferirsi in periferia, Alice decide di intraprendere il "mestiere più antico del mondo" per saldare i debiti. Con l'aiuto di un'esperta escort (Anna Foglietta) e l'incontro con Giulio (Raoul Bova), un onesto gestore di Internet Point, Alice entra in un mondo completamente nuovo che metterà in discussione tutte le sue certezze, in una commedia agrodolce che mescola risate e riflessioni sui pregiudizi e le seconde opportunità.
Tra i film con Paola Cortellesi da vedere non si può non citare Maschi contro femmine (2010), diretto da Fausto Brizzi, una commedia corale che esplora le dinamiche di coppia con umorismo e acume. Paola Cortellesi interpreta Chiara, un'infermiera ecologista che si trova a gestire una relazione di amore e odio con il playboy Diego. Attraverso una serie di intrecci che coinvolgono diversi personaggi (tra cui Fabio De Luigi, Sarah Felberbaum e Alessandro Preziosi), il film mette in scena le eterne differenze e incomprensioni tra uomini e donne, offrendo uno spaccato divertente e a tratti malinconico delle relazioni contemporanee.
In Due partite (2009), diretto da Enzo Monteleone, l'attrice romana fa parte di un cast eccezionale che include Margherita Buy, Isabella Ferrari e Marina Massironi. Il film racconta due momenti cruciali nella vita di otto donne, in due epoche diverse: gli anni Sessanta, con quattro amiche che si confidano durante una partita a carte, e trent'anni dopo, con le loro figlie che si ritrovano al funerale di una delle madri Attraverso le loro storie, la pellicola indaga l'identità femminile, i sogni, le paure, il rapporto con la maternità e la carriera, dimostrando come, nonostante il passare del tempo e l'emancipazione, alcune sfide e gioie siano universali per ogni donna.
Infine, Il posto dell'anima (2003), diretto da Riccardo Milani, vede Paola Cortellesi in un ruolo drammatico al fianco di Silvio Orlando e Michele Placido. La trama affronta il tema della chiusura di uno stabilimento di pneumatici "CarAir" e il conseguente licenziamento di decine di operai. Nina, il personaggio della Cortellesi, compagna di uno degli operai, Antonio, cerca di convincerlo a lasciare tutto per un futuro a Milano. Il film segue le proteste degli operai e le loro difficili scelte personali, culminando in un tentativo disperato di farsi sentire, in un dramma intenso che esplora la lotta per il lavoro, i sogni infranti e la forza dei legami umani.